Il Presidente, il sovversivo e i cantastorie

La strofa dannata

Una canzone non poteva mancare all'intronamento del primo presidente mondiale, Barack Obama: "This land is your land" che negli Stati Uniti è considerata come un inno nazionale, CNN le attribuisce il terzo posto nella Top 10 dei brani più popolari del 20. secolo. Non per niente era stata usata nell campagna di Obama, aggiungendo un "Yes we can" all'inizio e alla fine.
A eseguirla alla cerimonia si sono presentati Bruce Springsteen, Pete Seeger e suo nipote Tao Rodriguez-Seeger, provocando una grande emozione, non solo per la musica, il contesto ed il luogo (il Lincoln Memorial). Pete Seeger, leggenda vivente (90 anni il 3 maggio prossimo!) della musica folk e compagno dell'autore della canzone, il comunista Woody Guthrie, ha dato le parole per il canto corale.
E la strofa sempre omessa, dannata dai benpensanti, è uscita alla grande dall'oblio. Woody Guthrie, che con la sua chitarra ammazza-fascisti aveva scritto il pezzo in risposta a God bless America di Irving Berlin, l'aveva registrata sin dalla prima versione. La strofa sovversiva dice che sul retro della scritta 'proprietà privata' ('No trespassing' in alcune varianti) non c'è niente, ed è quello il lato fatto per te e me:
A great high wall there tried to stop me
A great big sign there said "Private Property"
But on the other side it didn’t say nothing
That side was made for you and me.
La proprietà privata... della canzone
La performance al Lincoln Memorial si è ovviamente riprodotta su You Tube, da dove però i video sono stati soppressi a seguito della denuncia della rete HBO che ne reclama i diritti di proprietà.

Qui una versione sopravvissuta:


Quanto alla 'proprietà intellettuale', va ricordato che Woody Guthrie così appuntava già negli anni '30 le sue canzoni:
"This song is Copyrighted in U.S., under Seal of Copyright # 154085, for a period of 28 years, and anybody caught singin' it without our permission, will be mighty good friends of ourn, cause we don't give a dern. Publish it. Write it. Sing it. Swing to it. Yodel it. We wrote it, that's all we wanted to do."
Insomma, chiunque è beccato a cantare questa canzone senza il nostro permesso, diventerà nostro amico, questa la minaccia di Woody.
Se Pete Seeger, da sorridente malandrino, non si è lasciato sfuggire l'occasione di riproporre i versi proibiti, in un altro show della stessa cerimonia, l'oblio pare aver colpito un altro testo, quello di "Where Is The Love?" dei Black Eyed Peas'. Secondo il blog del WeeklyStandard nell'esecuzione di Sheryl Crow e will.i.am sarebbe saltato il riferimento alla CIA:
Overseas, yeah, we try to stop terrorism,
But we still got terrorists here livin'
In the USA, the big CIA,
The Bloods and The Crips and the KKK.
Sembra anche qui un'iniziativa del performer, ma nel senso contrario del vecchio Pete.
"Forse will.i.am pensa semplicemente che nell'Era Obama la CIA sia ormai una forza del Bene..."

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